Dopo l’addio qualche anno fa di Gareth Bale i tifosi del Tottenham avevano riversato tutte le loro simpatie sull’inglese Harry Kane e sul talento mai sbocciato davvero Eric Dier.
L’attaccante della Nazionale inglese è finito, dopo 10 stagioni di onorato servizio dove ha segnato tanto e in tutti i modi, al Bayern Monaco mentre Eric Dier non è mai apparso quel giocatore in grado di essere leader in campo e allora rimane lui, il faro nella notte, l’ancora di salvezza: Son Heung-min.
Dalla Corea all’Amburgo
A 16 anni abbandona la Corea del Sud, stato nel quale emergere nel mondo del calcio non è forse difficile ma riuscire a diventare qualcuno oltre i confini nazionali è praticamente impossibile, e si trasferisce ad Amburgo, cominciando a giocare per le giovanili del club tedesco.
Nella città anseatica cresce e mette in mostra tutto il suo talento tanto da suscitare l’interesse del Leverkusen che cerca, anno dopo anno, di diventare l’anti-Bayern. Veste la maglia delle “aspirine” per due stagioni e poi saluta verso quella che sarà la sua cdimora fissa per tanti anni.
Tottenham
Nel 2015 diventa quindi un calciatore del Tottenham e fino a oggi ha segnato 110 reti in 227 presenze, diventandone addirittura il capitano. Nella stagione 2018-2019 trascina a suon di reti e di prestazioni di altissimo livello gli “Spurs” fino alla finale persa poi contro il Liverpool.
Capitolo Nazionale
Un calciatore così forte non poteva non vestire la maglia della nazionale. Dal 2010 ha collezionato 113 presenze e 37 reti con la Corea del Sud.
Son viene anche considerato il miglior giocatore asiatico di tutti i tempi. Ha una velocità straordinaria palla al piede e può saltare con estrema facilità l’avversario. Un’altra caratteristica tipica di Son è la versatilità sul fronte d’attacco.