Tutti lo aspettavano ed eccolo qui finalmente. Yacine Adli, francese di origini algerine, che dopo essere finito ai margini del progetto ha deciso di restare comunque al Milan trovando spazio nella vittoria a Cagliari e rispondendo con un’ottima prestazione.
C’era stato un dialogo con Pioli prima della sfida contro la Roma per chiarire la posizione che avrebbe avuto in questa stagione e le due parti si sono trovate d’accordo nel ricoprire il ruolo di vice Krunic.
Il classe 2000 è arrivato a Milano dopo aver vestito le maglie di PSG e Bordeaux in patria e si è anche fatto la trafila delle giovanili della nazionale transalpina. Le qualità per essere un gran giocatore, a livello tecnico, non mancano. La sua caratteristica principale è il fatto di essere un calciatore molto duttile che si adatta a diverse situazioni o strategie di gioco: no ha difficoltà nel giocare su tutti i fronti del reparto offensivo, oppure come regista, ala o mezzala ma l’abbiamo visto impiegato anche proprio davanti la difesa per l’ottima visione di gioco in grado di vedere i movimenti dei compagni.
Il Milan lo aveva già acquistato nel 2021 e lasciato a fare esperienza a Bordeaux, dove con i “girondini” aveva disputato un grandissimo campionato di Ligue 1, risultando uno dei migliori in assoluto del calcio francese anche se non basta a far evitare la retrocessione al Bordeaux.
In serie A ha fatto sicuramente fatica ad ambientarsi finora oltre al problema di essere chiuso da Brahim Diaz.
Già idolo dei tifosi
Dopo aver giocato con solidità nel midweek, il francese si è ripetuto nel fine settimana contro la Lazio. Aggressivo, preciso, attento. La prestazione sugli scudi di Adli è stata quasi perfetta e a fine partita tutti hanno visto Pioli abbracciare il giocatore e dirgli qualcosa. Tutti hanno pensato che si trattasse di qualche parola di elogio ma il tecnico rossonero ha voluto invece in un certo senso rimproverarlo come ha svelato lo stesso Pioli a fine gara: “Gli ho detto che era la prima partita che giocava a San Siro e che secondo me si era visto, perché può essere più intraprendente. Noi dovevamo cercarlo un po’ di più ma mi sembra che più di una volta sia stato lui a non trovare la posizione giusta per farsela dare” .
Intanto è diventato l’idolo dei tifosi che dovranno però pazientare nella prossima gara di Champions League Adli potrebbe osservare un turno di riposo.